Dall’area marina protetta all’oasi marina di Terracina
Una proposta del Forum di Agenda 21 Locale approvata dal Comune di Terracina nel febbraio 2018.
Il Forum di Agenda 21 Locale, sin dal 2005, in riferimento all'obiettivo generale di tutela delle risorse naturali e della biodiversità locale, sancito dall'adesione alla Carta di Aalborg delle Città Europee Sostenibili e dal Rapporto sullo Stato dell'Ambiente del Comune di Terracina, ha promosso e sostenuto la realizzazione di un' “Area Marina Protetta” per il ripopolamento ittico nello specchio acqueo antistante il tratto di costa compreso tra Porto Badino e Terracina. Tale intervento era ormai necessario per un'area gravemente compromessa dall'attività intensiva e non sostenibile di pesca a strascico e che nel corso degli anni aveva comportato non poche conseguenze: - La distruzione di habitat e di parte della catena trofica. - La perdita di biodiversità. - La perdita di posti di lavoro. - La riduzione dell'attrazione turistica. Nel 2007, pertanto, fu approvato dal Comune di Terracina il primo intervento per la realizzazione di un' “Area marina Protetta” che ha di fatto impedito lo svolgimento della pesca a strascico nell'area interessata ed ha favorito il ripopolamento ittico e la ricrescita della flora marina con notevoli risultati, così come monitorati dall'Università di Roma “Sapienza” dal 2008 al 2012. Nel 2013, a conclusione del monitoraggio effettuato e sulla base degli ottimi risultati raggiunti, il Forum di Agenda 21 Locale ha richiesto al Comune di Terracina di continuare nel suo impegno di tutela dell'ecosistema marino e di partecipare al nuovo bando pubblico emanato dalla Regione Lazio, relativo alla “Misura 3.2 - Misure intese a preservare e sviluppare la fauna e la flora acquatiche”, al fine di ampliare l'esistente “Area Marina Protetta”. Il Comune di Terracina, pertanto, approvò un secondo intervento di sostenibilità, connesso al progetto “Mare Nostrum”, finalizzato all'ampliamento dell' “Area Marina Protetta” per il ripopolamento ittico nello specchio acqueo antistante il tratto di costa tra Porto Badino e Terracina, mediante il posizionamento di elementi destinati a preservare e sviluppare la fauna e la flora acquatiche. Il monitoraggio scientifico, in questo caso, è stato effettuato dall'Università di Pisa, con risultati documentati oltre modo significativi. È stato infatti registrato, attraverso 182 rilevazioni subacquee, lo sviluppo del ripopolamento, la crescita della biodiversità e l'estensione della flora acquatica (tanto da determinare una fusione tra il Sito di Importanza Comunitaria/SIC/IT6000013/“Praterie di Posidonie” e l'attuale “ Area Marina Protetta”). Per questi importanti risultati, tra il 2016 e il 2017, il Forum di Agenda 21 Locale, ha sollecitato ancora una volta il Comune di Terracina a continuare nel positivo percorso di sostenibilità relativo alla tutela dell'ecosistema marino, proseguendo non soltanto nell'azione di sviluppo dell' “Area Marina Protetta”, ma cercando soprattutto di conseguire la creazione e la gestione permanente di una “Oasi Marina nel Golfo di Terracina”. Il Comune di Terracina, pertanto, ha approvato la propria manifestazione di interesse per il terzo intervento di sostenibilità riguardante l' “Area Marina Protetta”, al fine di salvaguardare la biodiversità e gli ecosistemi marini dell'area. Tale intervento è stato proposto dalla stessa Università di Pisa a seguito delle rilevazioni di monitoraggio effettuate. Per quanto sopra riportato, il Forum Agenda 21 Locale, ha chiesto all'Amministrazione Comunale, oltre alla giusta e già approvata manifestazione di interesse per la necessaria azione di tutela dell' “Area Marina Protetta”, di continuare nell'impegno di sviluppo sostenibile delle nostre acque marino-costiere intraprendendo, attraverso un apposito atto di indirizzo, l'iter tecnico-amministrativo per il conseguimento, nel medio termine, delle seguenti finalità ed obiettivi: 1) L'ampliamento dell' “Area Marina Protetta” di Terracina per la tutela e lo sviluppo della biodiversità e dell'ecosistema marino locale, con il raddoppio dell’attuale superficie. 2) La valorizzazione delle caratteristiche naturali dell' “Area Marina Protetta” di Terracina, al fine di favorire il mondo della piccola pesca costiera. 3) La promozione dell'educazione ambientale e la diffusione delle conoscenze degli ambienti marini e costieri dell' “Area Marina Protetta” e del suo contestuale ecosistema, anche attraverso la realizzazione di programmi didattici e divulgativi da parte dell'Ente Comunale e in collaborazione con il mondo della Scuola. 4) La promozione dello sviluppo sostenibile dell'area, con particolare riguardo alla valorizzazione delle attività tradizionali, delle culture locali e del turismo ecocompatibile e alla fruizione da parte delle categorie socialmente sostenibili (pesca ricreativa e sportiva, turismo subacqueo, etc.). 5) l potenziamento dell'attività di sorveglianza e di controllo dell' “Area Marina Protetta” da parte della Capitaneria di Porto competente, anche attraverso più adeguate tecnologie e più efficienti ed efficaci sistemi di contrasto della pesca illegale. 6) La realizzazione e la gestione di un'area permanente di tutela della biodiversità e dell'ecosistema marino locale in quanto “ Oasi Marina di Terracina” (una delle 27 Aree Marine Protette del Territorio Nazionale). 7) La collaborazione e il coordinamento con i Comuni contermini per definire intese e azioni più efficaci di tutela e di valorizzazione del più ampio ecosistema marino costiero pertinente all' “Area Marina Protetta di Terracina”.