Dalla TARI alla TARIP
Richiesta di applicazione della Tariffa Puntuale da parte del Comune di Terracina.
La Tariffa Puntuale è un metodo innovativo di tariffazione, il quale, dove è stato appli- cato, ha consentito: 1) di incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti; 2) di accrescere la qualità della separazione dei materiali; 3) di abbattere la produzione dei rifiuti e i costi del servizio; 4) di diminuire i costi della bolletta per i cittadini, le famiglie e le imprese. Attraverso diverse modalità di applicazione, la Tariffa Puntuale prevede di passare da una tassa o tributo, basata esclusivamente sui metri quadrati occupati e sul numero dei componenti del nucleo familiare (TARI), ad una tariffa corrispettiva calcolata sulla base della effettiva produzione dei rifiuti differenziati (TARIP), secondo il principio del “paga solo quello che butti”. La Tariffa Puntuale, inoltre, consente la riorganizzazione del percorso dei mezzi di rac- colta e la razionalizzazione del numero dei passaggi permettendo al gestore di ottimizza- re i costi del servizio. La Tariffa Puntuale, peraltro, consente di creare un circuito virtuoso all'interno della grande distribuzione con un incremento di vendita di prodotti alla spina e scelte di pro- dotti con minor presenza di imballaggi, tali da condizionare la riprogettazione della filiera degli stessi confezionamenti. La Tariffa Puntuale, infine, garantisce il rispetto del principio integrato e armonizzato di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. L'applicazione della Tariffa Puntuale, pertanto, darà un forte impulso alla svolta soste- nibile di Terracina, inserendosi organicamente nella strategia ambientale ormai concreta- mente avviata. Un obiettivo fondamentale,dunque, che dovrà coinvolgere innanzitutto i cittadini, ma anche il tessuto produttivo, le associazioni e gli altri organismi sociali ed educativi del territorio. Si tratta di una occasione importante per sancire una proficua alleanza tra l'istituzione locale e la cittadinanza in una reale condivisione di responsabilità, al fine di affermare un modello di sviluppo incentrato sulla sostenibilità, sul rispetto dell'ambiente e della qualità della vita, sulla tutela e sull'uso consapevole delle risorse: in buona sostanza, si tratta di affermare un impegno etico, ma anche una grande occasione di crescita sostenibile e du- ratura. Il risultato di tale impegno dovrà necessariamente consentire il passaggio da un ap- proccio ormai superato di economia lineare (produzione rifiuti – trattamento - smalti- mento) a quello più innovativo, dinamico e virtuoso dell'economia circolare (riduzione a monte dei rifiuri, riutilizzo, riciclo sotto forma di materia, recupero sotto forma di energia elettrica e/o termica, smaltimento in discarica).